mercoledì 26 novembre 2008

Ghiaccio ( al gìàs )


L'acqua è la prima a subire il fascino del freddo,si lascia ipnotizzare e cade nel suo abbraccio,addormentandosi.
Quando l'acqua dorme,diventa ghiaccio.
Ma dentro l'involucro,nel silenzio di quel bozzolo gelido,un filo d'acqua si muove sempre,crisalide viva che attende giorni tiepidi per tornare in libertà.
Nel gelo più feroce,nel buio siderale che la sorte può relegare una persona,resiste sempre viva una favilla di speranza.Ma non giova sgomitare,tentare di uscire prima del disgelo,sarebbero sforzi inutili che sfiniscono lo spirito anzitempo.
L'acqua ha pazienza,non si agita,non si spaventa,non sbraita;aspetta.
E soprattutto non perde la fede nella primavera.
Sa che è solo questione di tempo.
Essere fermato è il rischio che corre chi si muove.
L'inverno arriva e passa,e,come ogni stagione,dà e toglie qualcosa.
Quando toglie occorre aspettare,a volte meglio se passivi,come l'acqua che dorme.

                                                                                              M. Corona

La morale potrebbe essere più d'una,"la pazienza è la virtù dei forti",oppure "ogni cosa a suo tempo"